Francesca Manica

Consigliere Danza

Francesca Manica si occupa del coordinamento artistico di Orsolina28, centro internazionale con sede in Piemonte e realtà unica nel suo genere dedicata alla danza, alle arti del movimento e del corpo.

Ha lavorato per diversi anni alla Fondazione Romaeuropa per cui ha realizzato varie missioni, soprattutto come responsabile della promozione del programma per la danza contemporanea e responsabile di produzione. Dal 2013 al 2019, lavora come Coordinatrice artistica e responsabile degli eventi speciali per il celebre festival romano.

Ha collaborato per tre anni al fianco dello scrittore e drammaturgo Alessandro Baricco come Addetta stampa e assistente di produzione.

Dal 2019 valuta in qualità di esperto i progetti relativi ai programmi Europa Creativa e Horizon2020.

 

 

Daria de Beauvais

Consigliere Arti visive / Design

Daria de Beauvais è Senior Curator al Palais de Tokyo di Parigi. Di recente ha co-curato le mostre collettive Anticorps (2020) e Futur, ancien, fugitif (2019). È co-curatrice anche della 15° Biennale d’arte contemporanea di Lione, per cui assieme all’equipe di curatori del Palais de Tokyo nel 2019 lavora alla mostra Là où les eaux se mêlent. Ha organizzato molte mostre monografiche invitando, tra gli altri: Angelica Mesiti, Julien Creuzet, Laure Prouvost, Camille Henrot, Clément Cogitore, Mika Rottenberg o ancora Céleste Boursier-Mougenot.

Precedentemente, colleziona esperienze sia presso enti istituzionali (Biennale e Peggy Guggenheim Collection a Venezia; Museum of Modern Art e Independent Curators International a New York) che presso gallerie (galleria Zlotowski a Parigi; galleria Alessandra Bonomo a Roma; galleria Lili Marleen a New York). Lavora inoltre come curatrice indipendente, tra Parigi, Rotterdam e Chicago.
Partecipa regolarmente a commissioni e giurie di esperti, scrive per varie riviste e pubblicazioni e insegna all’università Paris 1 Panthéon-Sorbonne.

Chloé Siganos

Consigliere spettacolo dal vivo, teatro, performance 

Esperta di scene artistiche e spettacolo dal vivo in Francia e all’estero, Chloé Siganos è Direttrice del dipartimento dello spettacolo dal vivo al Centre Pompidou. All’interno del dipartimento Cultura e creazione, Chloé Siganos si occupa di proporre una programmazione originale che coniuga la scoperta delle scene e degli artisti emergenti, sia francesi che internazionali, e la partecipazione di artisti identificati al Centre Pompidou a Parigi ma in collegamento anche con Malaga, Shanghai e Bruxelles.

Precedentemente Addetta culturale all’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia, coordinava la stagione artistica La Francia in Scena, costruita grazie al dialogo con le più importanti istituzioni culturali e con i maggiori festival internazionali d’Italia. Investita nello sviluppo della Fondazione Nuovi Mecenati, fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, ne assume le funzioni di Segretario generale fino al 23 gennaio 2020.

Dopo un’infanzia trascorsa tra le Azzorre, Tokyo e Lisbona, il suo percorso professionale la porta a Vienna, dove lavora come consigliera artistica per enti pubblici e privati dal 2004 al 2010. Nel 2010, di ritorno a Lisbona, viene nominata Addetta culturale dell’Institut français del Portogallo per poi occuparsi, a partire dal 2014, della sezione dello spettacolo dal vivo/teatro e del programma Africa e Caraibi in creazione all’Institut français di Parigi.

Qui si occuperà di sviluppare la presenza di artisti francesi e africani accompagnandoli all’internazionale nei principali luoghi di riferimento sviluppando anche programmi che associano lo spettacolo dal vivo ad altri settori della creazione (letteratura, dibattiti).

 

 

Hélène Kelmachter

Segretario generale della Fondazione

Dal 1° febbraio 2020, Hélène Kelmachter ricopre il ruolo di Addetta culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia.

Storica dell’arte e curatrice, ha ricoperto questo stesso ruolo anche a Tokyo e a Buenos Aires.

Dopo gli studi in “Lettere classiche e Archeologia romana” alla Sorbona, e dopo aver ottenuto una laurea specialistica sui “Marmi colorati nella Roma antica del I secolo”, sceglie di dedicarsi all’arte contemporanea. Ha lavorato nel giornalismo e ha insegnato storia dell’arte come professore a contratto alla Sorbonne-Paris IV, trascorrendo nel 1994 un anno al Centre Georges Pompidou come project manager, per poi iniziare a lavorare presso la Fondazione Cartier per l’arte contemporanea in veste di conservatrice e curatrice, restandoci fino al 2007.

Dal 2007 al 2012 vive a Tokyo, dopo essere stata nominata Addetta culturale dell’Ambasciata di Francia in Giappone.

Tra il 2012 e il 2014 si occupa come commissario indipendente della curatela di diverse mostre a Tokyo, tra cui: Jean-Paul Goude – Image makersSabine Pigalle – Timequake, e L’invention du paysage – les peintres impressionnistes dans les musées de Normandie. Nel 2014 lavora alla preparazione delle mostre e delle pubblicazioni per il trentesimo anniversario della Fondazione Cartier.

Dal 2014 al 2018 è Addetta culturale all’Ambasciata di Francia in Argentina.

Tra il 2018 e il 2019 è curatrice delle mostre Wonder Lab – Trésors nationaux vivants français (che riunisce quindici maîtres d’art francesi al Museo nazionale di Pechino) e Jean-Michel Othoniel – Nudos Salvajes (CCK, Buenos Aires). Collabora inoltre alla curatela della mostra Nous les arbres (Parigi, 2019) alla Fondazione Cartier. Partecipa anche alla preparazione della mostra Les Citoyens, presentata nell’ambito del nuovo partenariato tra la Fondazione Cartier e la Triennale di Milano (Milano, 2020).

bando di concorso 2023

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nuovi Mecenati si è riunito il 22 febbraio 2023. I progetti sostenuti per il primo semestre 202e sono ora visibili online.

I progetti del secondo semestre del 2023 dovranno essere presentati e registrati sul sito della Fondazione a partire dal 1° aprile fino al 30 aprile 2023.

Come presentare un progetto ? Maggiori informazioni…

Architecture di Pascal Rambert

TEATRO

22 e 23 FEBBRAIO 2020 – Arena del Sole, Bologna

nell’ambito del Festival VIE

 

“Dopo Clôture de l’amour che ho scritto per Audrey Bonnet e Stanislas Nordey. Dopo Avignon à vie, scritto per Denis Podalydes. Dopo Répétition, scritto per Audrey Bonnet, Stanislas Nordey, Denis Podalydès e Emmanuelle Béart. Dopo Argument scritto per Marie-Sophie Ferdane e Laurent Poitrenaux. Dopo De mes propres mains Art du Théâtre con Arthur Nauzyciel. Dopo Une vie, scritto per Denis Podalydès. Dopo Actrice con Marina Hands e Audrey Bonnet. E dopo 25 anni di attesa – il tempo è meraviglioso, questo aggiungersi, susseguirsi e richiamarsi a vicenda dei nomi degli attori – dopo 25 anni di attesa, dico a Jacques Weber che voglio scrivere per lui e che tutti questi nomi, compreso il suo, convergono in Architecture.

Architecture è una brutale storia familiare.
Un naufragio. Tra l’inizio della modernità, la prima guerra mondiale e l’Anschluss. Un periodo di 30 anni. Denso di speranze. Sgozzato in un bagno di sangue. In cui il linguaggio stesso perde ogni significato, in cui il linguaggio muore.
Una famiglia brillante, ma soggiogata da un padre folle e violento. Tutti sono individui assolutamente realizzati: figli, figlie, nipoti. Sono compositori, architetti, filosofi, scrittori, scienziati, filosofe, scrittrici, attrici, pittrici. Tutte e tutti sono pensatori. Tutti hanno dato la vita per il pensiero. Tutti hanno dato la vita per la bellezza.

Architecture è un memento mori per pensare il nostro tempo. Se nemmeno i più bravi hanno saputo impedire che il sangue fosse sparso, come potremo riuscirci noi in tempi così poco armati a questo scopo?”

Pascal Rambert torna a collaborare con Emilia Romagna Teatro Fondazione dopo il successo di Clôture de l’amour Prova, la versione italiana di Répétition. Lo fa con un grande racconto dell’Europa, splendida e terribile, nei trenta foschi anni tra le due guerre mondiali. Architecture ha aperto il Festival d’Avignone il 4 luglio 2019.